sabato 28 marzo 2020

STEP#04: Il Mito

In questo post ho deciso di portare una pratica molto antica e in voga ai tempi degli antichi egizi, ovvero quella della mummificazione, nella quale vedo un'affascinate aspetto della conservazione; dietro ad essa, infatti, non vi è uno scopo puramente materiale.

 La motivazione profonda che spingeva gli antichi Egizi a mummificare i loro morti era legata al fatto di voler garantire che l’anima del defunto potesse vivere oltre la morte del suo corpo. Nella religione egizia infatti si credeva alla resurrezione: essi pensavano che in ogni essere umano ci fossero due principi vitali, il Ba, ovvero lo spirito dell'energia eterna e il Ka, che era una sorta di angelo custode. Questi abbandonavano il corpo nel momento della morte fisica, ma vi tornavano in quanto sopravvivevano a questa fine e al loro ricomparire era necessario che il corpo fosse in buone condizioni, altrimenti la loro presenza veniva meno.


Hanno ricostruito la voce di una mummia egizia di 3.000 anni fa ...

Nel caso in cui l'argomento vi avesse interessato e lo voleste approfondire vi rimando al link https://it.wikipedia.org/wiki/Mummificazione, dove potete trovare ulteriori informazioni riguardo la mummificazione e anche quello che era il procedimento applicato all'epoca.
Inoltre vi invito ad approfittare dell'iniziativa messa in atto dal Museo Egizio di Torino che consente di osservare e approfondire i reperti in esso contenuti in modo virtuale: 




Scuola internazionale per lo studio delle mummie a Santa Lucia del ...



martedì 24 marzo 2020

STEP#02: Il Racconto

Il verbo Conservare fa la sua prima apparizione nel mondo latino. Infatti, come già detto in precedenza, conservare deriva da conservo, che a sua volta è dato dall'unione di due termini: la particella con- e il verbo serbare, da cui serbo, ovvero "serbarecustodiremantenere".
Nonostante ciò, è indubbio che le azioni legate a questo termine fossero messe in atto già molto prima.
Prendendo per esempio l'ambito alimentare, già all'epoca dell'uomo delle caverne venivano praticate tecniche per la conservazione del cibo, come l'utilizzo del sale che permetteva in questo modo di disidratare l'alimento e di preservarne la durata.
Mentre al tempo dei romani si era soliti essiccare il cibo e riporlo in un ambiente fresco in modo da poter farne scorta e da poterlo consumare quando necessario. Altre tecniche di mantenimento sviluppate nel tempo sono l'affumicatura, il posizionamento di pietanze sottolio e la cottura.
Naturalmente questo non è l'unico ambito in cui la la conservazione trova spazio in cui diffondersi, come ci mostra il significato che oggi attribuiamo a questa parola.
I ricordi, le esperienze e le abitudini delle genti che ci hanno preceduto sono giunte fino a noi grazie alla tendenza dell'uomo a conservare ciò che per lui ha rappresentato qualcosa di importante.
Grazie a un semplice disegno su una parete, a un monumento, a una breve poesia oppure a un libro che i nostri antenati ci hanno lasciato, siamo in grado di rivivere momenti della loro storia e posiamo in questo modo trarre i migliori insegnamenti che la loro vita può trasmetterci, in modo da farli nostri.
Come possiamo vedere le tecniche di conservazione non sono poche, col passare del tempo le diverse culture ne hanno sperimentate di nuove e le hanno tramandate ai loro discendenti, fino ad arrivare ai giorni d'oggi, quando queste si sono trasformate in quelli che possono essere il frigorifero ed internet, dove ormai possiamo riporre tutto quello che vogliamo.
Naturalmente la grande tecnologia che si nasconde dietro a questi nostri moderni strumenti di conservazione ha reso superflui tutti i metodi visti prima, ma nonostante ciò è bello vedere come questi non siano stati abbandonati, questo forse perché, in fondo, ci legano a una storia che pur essendo lontana è anche nostra.







STEP#01bis

Andiamo ora ad analizzare quelle che sono le traduzioni di questa parola nelle principali lingue e vediamo quali possono essere le loro origini.

In inglese: to preserve
Fa la sua apparizione nel quattordicesimo secolo, deriva dall'anglo-francese preservare, dal tardo latino praeservare (guardare avanti) e dal latino prae+servare (proteggere) .

Fonte: https://www.etymonline.com/word/preserve


In francese: conserver
Anche questa come in italiano deriva dal latino conservare, dall'unione di con- e servare.

In spagnolo: conservar
In greco: διατηρώ
In russo: сохранить
In tedesco: erhalten

giovedì 19 marzo 2020

Step#01 Conservare: etimologia e significato

Prima di dare inizio al nostro percorso legato alla parola conservare e a quelli che sono stati i vari sviluppi connessi a tale azione è bene introdurre il termine riportandone il significato e la sua origine.

ETIMOLOGIA






SIGNIFICATO


conservare v. tr. [dal lat. conservare, comp. di con- e servare «serbare, custodire, mantenere»] (io consèrvo, ecc.). – 1. a. Tenere una cosa in modo che duri a lungo, che non si guasti, non si sciupi: come fai a ccosì bene la roba?cle melanzane sott’oliob. Custodire un oggetto, un bene, per evitarne il consumo, la perdita o la dispersione: conserva con cura questo denarosono documenti che vanno conservati gelosamente; anche fig., riferito a sentimenti, a condizioni e qualità morali o intellettuali, e sim.: cla salutela propria tranquillitàcintatta l’innocenzala dignitàl’onestàcnella mente un caro ricordoconservo immutati la mia stima e il mio affetto per tec. Serbare vivo e sano, riferito a persona: Iddio ti conservi! d. Avere ancora, non aver perduto: alla sua età conserva una memoria di ferro; ha conservato fino all’ultimo la coscienza e l’uso della parola2. Nell’intr. pron., conservarsi, mantenersi in buono stato: sono vini che si conservano; di persona, rimanere in salute, in vigore: si conserva bene nonostante la tarda età; come augurio: si conservi!conservatevi!  Part. pres. conservante, anche come s. m. e agg. (v. la voce).  Part. pass. conservato, anche come agg. (v. la voce).




Dopo aver dato uno sguardo a queste fonti ci si può rendere conto di come dietro a questa parola si nascondano significati profondi e intensi, non solo puramente materiali. Questo verbo è infatti in grado di mettere alla luce i nostri ideali, i legami con le cose a cui teniamo, ma soprattutto può mostrare il  nostro affetto nei confronti dei nostri cari.
In questo periodo della storia in cui la superficialità sta predominando sugli aspetti importanti della vita, sarebbe bene pensare a cosa veramente valga la pena dare peso, in modo da poter far propri e conservare solo gli aspetti migliori che questo mondo può offrirci.

Ultimi Post

STEP#25: Ritornando sui propri passi

Il nostro viaggio alla scoperta degli aspetti della parola conservare è terminato. Prima di concludere questo percorso però vorrei dare mod...